Le borlottine: polpettine di fagioli borlotti, broccolo siciliano e patate

Polpetta per me è sinonimo di bontà! Già solo a sentire il nome “polpetta” viene fame! Si possono fare veramente con qualsiasi cosa, l’unico limite è la fantasia. Queste le ho volute chiamare “borlottine” perchè sono polpettine di fagioli borlotti, arricchite dall’inconfondibile sapore del broccolo siciliano e delle patate.

Veramente buonissime, oltre che molto nutrienti. Vediamo ora come prepararle.

Ingredienti per circa 10-12 polpette:

1 lattina di fagioli borlotti biologici

1 broccolo siciliano piccolo

1 patata rossa abbastanza grande

1 cucchiaio di semi di chia

1 pizzico di peperoncino

aglio in polvere

pomodoro concentrato

sale marino integrale

pangrattato

olio EVO

Procedimento:

Mettete a bagno i semi di chia: 1 cucchiaio di semi in 7 cucchiai di acqua. Lasciateli ammollo per almeno un’oretta, fino a che non rilasceranno il loro gel.

Nel frattempo mettete a cuocere, a vapore, sia il broccolo siciliano (tagliato a cimette) che la patata tagliata a cubetti.

Pensiamo ora ai fagioli borlotti: se, come me in questo caso, usate quelli già lessati, scolateli, sciacquateli e fateli andare in una padella antiaderente con un goccio di olio, un pizzico di peperoncino, il pomodoro concentrato e l’aglio in polvere. Aggiungete un pizzico di sale e fate andare tutto qualche minuto.

Metteteli poi in una zuppiera. Quando il broccolo e la patata saranno pronti, aggiungeteli ai fagioli.

Schiacciate tutti gli ingredienti e amalgamateli bene: se preferite potete anche usare il minipimer o il tritatutto per avere un risultato più omogeneo.

Quando il gel dei semi di chia è pronto, passatelo col minipimer e non preoccupatevi se alcuni semi rimarranno interi.

Aggiungete il gel all’impasto per le polpette, un paio di cucchiai di pangrattato e mescolate il tutto molto bene.

Formate ora le vostre polpettine e fatele cuocere in forno (20-25 minuti in forno a 180°) oppure in padella con un goccio di olio EVO. Conquisteranno tutti al primo morso e, credetemi, una tira l’altra! 😉